The Mandalorian – 1×05 The Gunslinger 3


The Mandalorian - 1x05 The GunslingerC’erano grandi aspettative per la quinta puntata di The Mandalorian, “The Gunslinger”, visto il duplice ruolo di regista e sceneggiatore di Dave Filoni, un autore che, grazie alle serie animate, ha realizzato alcune delle storie più interessanti di Star Wars. Proprio per questo è abbastanza strano che, alla sua prima esperienza live-action in cui ha l’assoluto controllo creativo, abbia deciso di intraprendere un percorso così familiare e di scarso impatto, e il risultato è una puntata sottotono che fa emergere in maniera chiara alcuni dei problemi della serie.

Era inevitabile che prima o poi The Mandalorian esplorasse pianeti conosciuti, ma, visto il meticoloso e mai troppo esplicito fan service fatto nelle scorse puntate, non era prevedibile che si puntasse in maniera così forte ai richiami del passato: basti pensare che le immagini sullo sfondo della Razor Crest in arrivo a Mos Eisley sono le stesse di Episodio IV. Detto questo, non c’è nulla di male nell’ambientare un intero episodio sul pianeta più famoso della saga, e in alcuni casi “The Gunslinger” offre uno sguardo nuovo sulla cultura di Tatooine. Spicca su tutte la scena con i Tusken, da sempre visti come selvaggi, che in questo caso non sono al centro di uno scontro a fuoco a colpi di blaster, ma sono semplicemente protagonisti di una civile conversazione con la lingua dei segni. Mando li tratta con rispetto e li descrive – giustamente – come nativi del posto, un lavoro di ricontestualizzazione che mette in luce le similitudini tra i Tusken e i nativi americani.

The Mandalorian - 1x05 The GunslingerNon poteva mancare una scena nella cantina più famosa della galassia, che oltre a un restyling ha avuto anche un cambio di gestione: i droidi, che fino a pochi anni prima non potevano nemmeno entrare, ora stanno dietro al bancone. Forse la rivoluzione di L3 su Kessel quasi vent’anni prima ha raggiunto Mos Eisley, o magari le cose a Tatooine sono cambiate così tanto dopo la morte di Jabba che buona parte delle persone ha abbandonato il pianeta per cercare fortuna altrove. Fa anche una breve apparizione un’unità R5; è probabile che si tratti dello stesso droide che lo zio Owen stava per comprare dai Jawa al posto di R2. Chissà però che fine hanno fatto i Figrin D’an and the Modal Nodes.

Sempre nella cantina di Mos Eisley, Mando accetta la missione che che sta al centro della puntata, ed è qui che incontra Toro (Jake Cannavale). Il personaggio non è scritto male, ma un’interpretazione piatta non riesce a far emergere quei tratti da Han Solo wannabe, rendendolo uno degli aspetti meno riusciti dell’episodio. È in casi come questi che la minor esperienza di Filoni nella gestione degli attori nel live-action diventa evidente. In mani più esperte come quelle di Deborah Chow – che ha diretto finora l’episodio migliore della serie – il risultato sarebbe stato sicuramente superiore. Filoni non sfigura però nelle scene d’azione, e sia la sequenza iniziale che l’attacco a Fennec non deludono.

The Mandalorian - 1x05 The GunslingerÈ un peccato che il personaggio interpretato da Ming-Na Wen abbia vita breve, andando ad aggiungersi alla lista di altre guest star dall’enorme potenziale che si ritrovano a ricoprire ruoli minori e che difficilmente rivedremo. Da un lato è sicuramente uno dei meriti di The Mandalorian saper caratterizzare anche figure che appaiono per poche scene, ma dopo cinque puntate in cui questo schema si ripete inizia a essere un po’ frustrante. Lo è ancora di più nel caso di Fennec se si pensa che ci viene presentata come una killer di prima categoria e che alla fine si fa fregare da uno sprovveduto come Toro, ma forse la donna è ancora viva, e la figura misteriosa che appare alla fine è lì per aiutarla.

L’identità del personaggio senza volto degli ultimi secondi sarà sicuramente l’argomento più discusso, e ci sono già dei nomi papabili. Il primo pensiero va a Boba Fett, che in teoria dovrebbe essere ancora nel Sarlacc a godersi qualche secolo di digestione; sono molti però i racconti in Legends che ci mostrano come sia poi riuscito a fuggire dal sistema digestivo della creatura tentacolare. Grazie al libro canon Life’s Debt sappiamo che su Tatooine qualcuno – Cobb Vanth – è entrato in possesso di un’armatura mandaloriana danneggiata, ma è difficile che sia lui a piegarsi sul corpo di Fennec. Con ogni probabilità si tratta di un personaggio visto nei trailer (SPOILER se non li avete visti):
Moff Gideon, l’imperiale interpretato da Giancarlo Esposito e che quasi sicuramente è la mente che sta dietro al piano per catturare baby Yoda.

The Mandalorian - 1x05 The GunslingerLa messa in onda settimanale, che fino alla scorsa puntata era uno dei punti di forza di The Mandalorian, appare ora come un limite dopo il secondo episodio consecutivo in cui l’arco narrativo principale non viene quasi minimamente sfiorato. Se Disney+ avesse reso disponibile l’intera stagione, forse la doppietta di puntate autoconclusive non sarebbe un problema, ma con soli tre episodi che ci separano dal finale è normale iniziare a chiedersi se le domande aperte troveranno risposta. La seconda stagione è già in lavorazione e probabilmente Favreau risponderà ad alcune domande solo in futuro, ma non sarebbe male prendere ispirazione da Watchmen, una serie che, come The Mandalorian, ha al centro un mistero e il compito difficile di rendere onore a un prodotto importantissimo della cultura pop, ma che a differenza della controparte Disney non si tira mai indietro, riuscendo contemporaneamente a onorare il materiale originale e in alcuni casi a fare anche di meglio.

Dopo “The Sin” sembrava che la serie fosse pronta a spiccare il volo, ma ci ritroviamo oltre metà stagione con la sensazione che si stiano facendo dei considerevoli passi indietro. “The Gunslinger” è comunque una buona puntata e ci sono tante cose che faranno felici i fan, ma The Mandalorian non può accontentarsi di essere un prodotto mediocre: con un budget così alto e una mitologia così variegata è lecito aspettarsi e pretendere di più. La serie ha tre episodi per riprendersi e dare senso a una stagione che, dopo una prima parte molto promettente, ha partorito una puntata che è la brutta copia di un prodotto che ha tutte le carte in regole per essere una delle migliori serie in circolazione, ma che al momento sembra avere troppa paura dell’ombra di Star Wars per decollare.

Voto: 6 ½ 

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3 commenti su “The Mandalorian – 1×05 The Gunslinger

    • Ivan Pavlović L'autore dell'articolo

      Ciao Elena. Secondo me la scorsa puntata aveva fatto un ottimo lavoro nell’introdurre il personaggio di Cara Dune e soprattutto nel rafforzare il rapporto tra Mando e baby Yoda, e quindi aveva un suo valore all’interno del racconto più ampio. Per questo alcuni aspetti che sicuramente la posizionano al di sotto delle prime puntate sono più facili da perdonare.