The Big Bang Theory – 5×13 The Recombination Hypothesis

Con molta fatica e dopo un percorso molto travagliato, The Big Bang Theory taglia il traguardo dei 100 episodi.
Il risultato non è esattamente perfetto, ma qualcosa sembra smuoversi: vediamo cosa.

Gli incalcolabili difetti di questa serie sono oramai noti: battute banali, situazioni ripetitive, poca enfasi sui personaggi e poca trama di fondo. Questo episodio tenta di aggiungere qualcosa al quadro generale, ma non riesce a sollevarsi da una comicità veramente scarsa e di basso livello, lontana anni luce da quella delle prime stagioni. Non che ci si aspettasse un risveglio improvviso proprio per il centesimo episodio, ma una tappa simile avrebbe meritato qualcosa in più. Proviamo ad analizzare per punti quelle che sono le falle di questo episodio e che riflettono quelle dell’intera serie:

– Comicità
The Big Bang Theory per la sua comicità, oltre a riferimenti culturali molto particolari presi direttamente dalla cultura nerd, si è sempre affidata all’incontro/scontro tra i suoi personaggi e le loro particolarità. Questo aspetto, palese quando c’è il coinvolgimento di Sheldon, alla lunga ha esaurito tutte le proprie cartucce: le battute veramente originali e divertenti che si ricollegano a quelle situazioni, infatti, si possono contare sulle punte delle dita nell’arco di un’intera stagione.

Le scelte a questo punto erano due: o si puntava ad un cambiamento dei personaggi o si cercava di cambiare genere di comicità. L’approccio in questo senso è stato molto ambiguo; un tentativo abbastanza riuscito di percorrere la prima strada è stato fatto con Howard e Bernadette, portando un po’ di freschezza ad un personaggio – che fino ad allora raramente era stato protagonista – ed in generale a tutto lo show. Questo tentativo è rimasto però isolato ed è stato – almeno per ora – accantonato. La seconda strada è stata invece provata con risultati a mio avviso disastrosi, e l’esempio perfetto è l’interminabile doppio senso a cui si è prestato in questo episodio Sheldon durante una partita a “The Settlers of Catan” e che, anche strappando una risatina all’inizio, è stato tirato troppo a lungo finendo per essere noioso. Inoltre, le irritanti e ridondanti risate di sottofondo sono veramente eccessive, e contribuiscono a rovinare il risultato.
La cosa preoccupante è che anche Sheldon – a parte la simpatica digressione iniziale sulle lucertole – è risultato essere poco incisivo e brillante, ma forse ciò è dovuto al fatto che non è quasi per niente coinvolto  nell’episodio.

– Trama
Una delle pochissime cose che ancora interessano i fan della serie a livello di trama è il legame tra Penny e Leonard: torneranno o no insieme?
Anche qui non c’è una linea di fondo molto coerente: i due alternano episodi in cui sembrano essere sul punto di tornare insieme ad episodi in cui sono due normalissimi amici. Questo episodio aggiunge pochissimo a ciò che abbiamo già visto, riducendosi al solo “have you thought this through?” “yes, and I think we should go anyway” finale. Quello che per quasi tutta la sua durata sembrava essere un episodio promettente crolla nel finale, in quello che doveva essere un colpo di scena e che finisce in realtà per essere un nulla di fatto. Aspetteremo i prossimi episodi per valutare meglio, ma sicuramente il  numero 100 poteva essere utilizzato in modo migliore.

– Personaggi
Lo spessore dei personaggi probabilmente non è stato mai nemmeno un’intenzione per gli ideatori della serie, che si sono limitati a creare un piccolo stereotipo per ognuno di essi e a farlo confrontare con gli altri. Abbiamo già parlato di Howard e Bernadette, sugli altri c’è pochissimo da dire. Invece di sviluppare un cast di buon livello già presente, infatti, si è preferito puntare sull’utilizzo di nuovi personaggi “usa-e-getta” per dare l’impressione di smuovere qualcosa, con scarsi risultati.
Questa gestione è risultata controproducente perchè a lungo andare i personaggi sono rimasti bloccati nei loro difetti: Leonard è uno sfigato, Sheldon è inappropriato, Raj ha tendenze gay, Howard è un pervertito, Penny è stupida, Amy ha un certo occhio di riguardo per Penny. Al di fuori di queste caratteristiche i personaggi non fanno assolutamente nulla, e finiscono per avere un unico grande difetto che per una serie come The Big Bang Theory è letale: diventano noiosi. E ciò è tanto più evidente nel fatto che è difficile puntare il dito su qualche situazione in particolare, dato che sono situazioni alla base di praticamente tutti gli episodi della serie.

Questo episodio, in fin dei conti, scivola via come le ultime stagioni dello show: nell’indifferenza. Forse qualcosa di nuovo si intravede all’orizzonte, data la chiusura di questa puntata, ma non mi stupirebbe se la settimana prossima ci trovassimo di fronte ad una situazione completamente slegata da ciò che è successo in questa 5×13.

Voto episodio: 5