Boardwalk Empire – 3×06 Ging Gang Goolie


Boardwalk Empire – 3x06 Ging Gang GoolieIl tetro mood ereditato dagli ultimi due episodi viene questa volta in parte abbandonato, per far posto a una narrazione più lucida e ordinata, almeno per quanto riguarda Nucky. La puntata è infatti particolarmente incentrata proprio sul personaggio-pivot dell’intera serie.

Dopo la scomparsa di Jimmy, le cui conseguenze sono state gestite molto bene a livello di sceneggiatura, Nucky è chiamato a sopportare il peso della responsabilità di essere rimasto l’ultimo anti-eroe e protagonista, almeno fino a quando qualcuno degli altri characters non farà decisivi passi in avanti, in modo tale da assumere la stessa importanza che si era guadagnato Darmody (almeno in termini di “minutaggio davanti alla macchina da presa”).

 “If you bring me down, you’re coming with me”

Boardwalk Empire – 3x06 Ging Gang GoolieNucky è stavolta coinvolto in quello che è il plot twist principale di questa terza stagione. A dire il vero, la svolta è fin troppo veloce e, nel giro di mezzo episodio, l’irlandese prima rivendica il suo controllo sul Procuratore Generale, poi viene arrestato, quindi subisce un processo-farsa e infine capovolge la situazione a suo favore davanti ad un caffè. Gli eventi del potere, si sa, hanno tempi strani e tutto sommato non sconvolge la scelta di mettere così tanta carne al fuoco. Importante, comunque, è rilevare che il cinismo accumulato negli anni ha permesso a Nucky di migliorare doti come fegato, ironia (“He’s from Cincinnati”) e lungimiranza; aspetti fondamentali, che gli si rivelano utili nel momento in cui sta per “essere dato in pasto ai lupi”, tanto da consentirgli di girare a suo vantaggio le sfortune accumulate.

Boardwalk Empire – 3x06 Ging Gang GoolieIl passo successivo è una “minaccia” che, ne siamo certi, incomberà come una scure su Harry Daugherty. La grossa differenza con l’altra partita-chiave della stagione, quella con Gyp, è un fatto formale più che sostanziale. I contenuti, infatti, sono praticamente gli stessi: un alleato che tenta di approfittare delle circostanze. Se Gyp rappresenta però la forza bruta e imprevedibile di un folle, il Procuratore Generale agisce invece, per sua sfortuna, nel terreno di caccia preferito da Nucky: i palazzi del potere politico. Palese è infatti la differenza di passo con cui il gangster reagisce alle due faccende: la prima, con Gyp, è tutt’ora irrisolta, e ha  le sembianze di una vera e propria mina vagante; l’altra -con Daugherty- sembra già impostata verso una qualche risoluzione, nonostante siamo appena agli inizi del confronto. Certo, non mancano le variabili nemmeno in questo caso, che sono rappresentate più che altro da un viscido e imprevedibile Mr. Means. Davvero apprezzabile “l’istantanea” di Nucky in prigione, in un momento particolarmente umiliante, soprattutto in occasione del dialogo sul cibo: “You call this food?”“Depends on how hungry I am”. Umiltà che evidentemente scompare davanti a un’assurda multa da 5 dollari, pagata con un inevitabile, ma arrogante, pezzo da 100 (“Can you break a hundred?”).

Boardwalk Empire – 3x06 Ging Gang GoolieIl fil rouge della puntata risiede anche nel tema della guerra, intesa in vari modi. Gli echi dei combattimenti aleggiano, per esempio, presso il ritrovo dei veterans, all’interno del quale fa capolino Richard Harrow. Il soldato, trovandosi suo malgrado a raccogliere i cocci di chi combatte contro i propri demoni, fa la conoscenza della figlia di un vet. Che abbia già archiviato il lutto per Angela Darmody? In ogni caso, almeno personalmente, è positivo averlo ritrovato. Speriamo ora in una narrazione che dia il dovuto spazio a lui e ad altri assenti illustri (Al Capone su tutti).

Boardwalk Empire – 3x06 Ging Gang GoolieLa guerra contro i demoni riguarda anche Margaret, che tra mitologia (quella del “pooka”, un goblin multiforme patrimonio delle leggende gallesi e irlandesi), un figlio presunto piromane, la sicurezza intorno alla casa e i flirt con Owen, sembra più in balìa di se stessa che degli eventi in generale. Vedremo se nei prossimi episodi riprenderanno i corsi di concepimento e prevenzione, argomento clou per il personaggio e simbolo di rinnovato femminismo, anche perché l’alchimia di Margaret con il Dr. Mason era sembrata piuttosto forte.

Un ennesimo, allegorico ritratto dell’ipocrisia imperante in quegli anni è l’incontro/scontro fra mondo della corruzione e boy-scout: un simbolismo efficace in un episodio che invece si dimostra piuttosto concreto e più orientato alla narrazione.

Boardwalk Empire – 3x06 Ging Gang GoolieAnche Gillian è in guerra in prima persona e, nel suo caso, combatte con il ricordo del figlio. Inizialmente sembra aver davvero preso coscienza della morte di James, archiviandone le foto, ma la smentita arriva veloce durante il rapporto occasionale con un sosia. È evidente quanto sarà difficile per lei riempire il vuoto lasciato dal personaggio di Michael Pitt, testimonianza confermata dalle folli battute:

“I’m gonna call you James” 

“Why James?” 

“Because he was a king” 

La frase più profetica dell’intero episodio esce proprio dalla bocca di Gillian:

“Dreams are where we should live”

Dopotutto non è proprio questo il motivo per cui siamo affascinati da decine di serie tv, anno dopo anno?

Voto: 8-

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Informazioni su Mattia Cenacchi

"The piano hit a chord, his mouth quivered, he looked at us with an expression that seemed to say - Hey now, what's this thing we're all doing in this sad brown world? -. And then he came to the end of the song"

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