Awake – 1×02 The Little Guy 1


Awake - 1x02 The Little GuyIl secondo episodio di una serie tv è da sempre ritenuto uno dei più cruciali e difficili, specie se si tratta di una serie ambiziosa ed innovativa come è Awake. Dopo un pilot superlativo, che non ha deluso le altissime aspettative, c’era molta curiosità su come gli autori avrebbero deciso di strutturare il prosieguo della storia.

Diversi interrogativi erano stati sollevati fin dalla presentazione della serie l’estate scorsa. Quelli principali riguardavano l’effettiva adattabilità della storia ad una narrazione di tipo seriale, sia per quanto riguarda la trama a lungo termine, sia, soprattutto, per lo spazio dedicato in ogni singolo episodio ai cosiddetti casi della settimana. Ma andiamo con ordine.

Awake - 1x02 The Little GuyIn questa puntata, il detective Britten indaga su due omicidi avvenuti parallelamente nelle due realtà: in quella verde (così è stata denominata dagli autori la linea degli eventi dove è sopravvissuto il figlio di Michael) ad essere ucciso è un medico, nella parte rossa, invece, a morire è un senzatetto. Come avvenuto nel primo episodio, anche questa volta i due casi hanno diversi elementi in comune: in primis, entrambe le vittime condividono lo stesso identico nome, Bernard McKenzie, e, in secondo luogo, ambedue sono state uccise da una persona etichettata come little guy. Il poliziotto, come avvenuto nel pilot, si serve di queste somiglianze per orientare le sue due indagini: infatti, grazie ad un’informazione, quella del “piccoletto” appunto, ottenuta nell’universo rosso – difficile non usare una terminologia “Fringe-ana”- egli riesce a risolvere il caso di omicidio del medico dell’altro lato.

Awake - 1x02 The Little GuySebbene sia quella di minor interesse, la parte procedurale dell’episodio è utile, però, a ricordare come il protagonista sia ormai immerso profondamente in questa sua duplice condizione. Michael, di fatto, non considera – o meglio non vuole in nessun modo considerare – una delle due vite in maniera predominante sull’altra, in quanto per lui entrambe sono reali allo stesso modo. Queste connessioni, che per entrambi i suoi i terapisti sono la prova che una delle due parti è una creazione dell’inconscio del detective, per quest’ultimo rappresentano invece la prova che siano entrambe autentiche in tutto e per tutto. In un certo senso, il poliziotto non vive due esistenze distinte, ma una soltanto divisa in due parti, dove sia sua moglie che suo figlio vivono ancora.

Awake - 1x02 The Little GuyCosì come per il suo lavoro, Britten usa i legami fra le due realtà anche, e in special modo, per conoscere meglio la sua famiglia. In questo episodio, infatti, scopre dalla moglie che il figlio, all’oscuro dai suoi genitori, stava riparando una moto; Michael utilizza questa informazione sul figlio, con cui ha un rapporto molto teso fin dalla morte della madre, per avvicinarsi finalmente a lui ed essere un padre migliore. Un altro esempio altrettanto significativo è la faccenda dell’ammorbidente.

Le scene più efficaci della puntata, pur nella loro brevità, continuano ad essere le sedute parallele con i due psichiatri. I due terapisti continuano ad avere dei punti di vista totalmente differenti sulla condizione del protagonista: mentre il dottor Lee vede con ostilità questa costruzione psichica, ritenuta dannosa per la sanità mentale del soggetto, la dottoressa Evans, invece, si dimostra molto affascinata dalla potenza che sembra possedere l’inconscio del suo paziente e, per certi versi, ne incoraggia quasi lo sviluppo.

In questo episodio abbiamo pure l’aggiunta di qualche spunto interessante per quanto riguarda la trama orizzontale: il capitano Tricia Harper, il superiore di Britten interpretato da Laura Innes (The Event, ma soprattutto E.R), sembra essere coinvolta nell’incidente avvenuto a Michael e alla sua famiglia.
Awake - 1x02 The Little GuyNel dialogo finale scopriamo due particolari molto strani: in primis, l’uomo ingaggiato per il lavoro è anche’egli un “little guy”, come gli assassini del caso; in secondo luogo la frase pronunciata dalla Harper riguardo la famiglia Britten (“You should have listened. Instead of taking out his whole family. It’s the most insane…”), che risulta alquanto inquietante.

In conclusione, dopo aver scritto un pilot con i contro-fiocchi, Kyle Killen riesce a sorprenderci in positivo anche con questo secondo episodio. Nonostante il molto spazio dedicato al caso della settimana, al centro rimane sempre il punto di vista del protagonista (interpretato da un bravissimo Jason Isaacs), ormai immerso totalmente in questa sua nuova vita, determinato sempre di più “a non fare progressi” verso una futura guarigione.

Voto 7 +

Note
– A differenza della prima puntata, il passaggio narrativo tra le due realtà è sottolineato da brevi flash raffiguranti le macchie del test di Rorschach.

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Informazioni su Joy Black

Conosciuto anche in altre sfere del reale come Antonio Gardini Gallotti, secondo del suo nome, giudice losco del Fanta-GOT. Lost-dipendente in fase di riabilitazione, è poi finito per diventare Whovians irrecuperabile. Proprio seguendo le vicende dei sopravvissuti del volo Oceanic 815, è nata in lui la passione per le serie TV. Altri interessi: wrestling, cinema e fumetti.


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Un commento su “Awake – 1×02 The Little Guy

  • MarkMay

    In questo secondo episodio mi son dovuto ricredere su un paio di cose; la parte che ritenevo più debole della storia,quella investigativa, in questo episodio mi ha sorpreso piacevolmente e mi ha molto incuriosito il modo in cui hanno trattato i casi (mi piace soprattutto il fatto che i due casi siano così collegati ma comunque così diversi tra loro,in modo da rendere l’uno complementare all’altro ma non per forza uno il doppione dell’altro). La parte che più mi ha messo confusione è quella degli psichiatri (forse l’ho guardato anche più superficialmente rispetto al pilot), forse hanno sviluppato in maniera troppo frettolosa questo aspetto concentrandosi sul caso, ma l’ho trovato più sbrigativo e meno dentro al problema del paziente (sembra quasi che i due psichiatri si stiano sfidando piuttosto che cercare una via d’uscita).
    Detto questo a me la puntata nel complesso è piaciuta parecchio (una tacca sotto alla prima comunque), dico solo che il finale (ed il trailer del terzo episodio) mi hanno fatto storcere un pò il naso; non perchè non siano all’altezza della storia,ma è come se mettessero subito troppa carne al fuoco,mi sarei aspettato che alcune questioni venissero trattate con più calma e spalmate per più episodi, ma forse il telefilm non avrebbe avuto lo stesso impatto per cui alla fine probabilmente hanno avuto ragione loro 😀