The Walking Dead – 3×02 Sick 2


The Walking Dead - 3x02 SickE’ indubbio che questi due primi episodi della terza stagione siano stati assolutamente un successo. Non mi riferisco solamente agli ascolti sempre più stellari (rispettivamente 11 e 9,5 milioni di spettatori), ma anche e soprattutto alla qualità complessiva del prodotto a dir poco eccezionale.

Guardando l’inizio di questo nuovo atto, è impossibile non percepire un distacco ed una diversità abissale, sia nello stile sia nella scrittura, rispetto a quanto visto per la maggior parte della scorsa stagione.
Dimentichiamoci la stagnazione narrativa della fattoria Greene, governata dalle continue discussioni di un gruppo sempre più allo sfascio; il nuovo ambiente della prigione è sporco, claustrofobico, ostile e soprattutto brulicante di zombie. Ad essere cambiati profondamente rispetto all’anno scorso, però, non sono solo i luoghi, ma soprattutto i personaggi, ormai perfettamente adattati ad una spietata realtà post-apocalittica che non ammette più dubbi morali ed esitazioni, ma esige, se si vuole sopravvivere, silenzio, organizzazione e rapidità nel prendere decisioni.

“Shit Happens”.

The Walking Dead - 3x02 SickTutte caratteristiche che possiamo ascrivere alla figura e alla leadership di questo nuovo Rick, più duro, risoluto e all’occorrenza anche spietato: come quando c’è da far fuori una testa calda come Thomas, che l’ex-poliziotto non esita ad uccidere a sangue freddo senza fare troppi complimenti, perforandogli il cranio con un colpo di machete tanto fulmineo quanto inesorabile.
La metamorfosi dello sceriffo appare ancora più evidente però subito dopo, quando a farne le spese è un altro prigioniero, Andrew, colpevole solamente di aver reagito male – ma neanche con troppa veemenza in verità – all’uccisione del suo compagno. Nonostante la sua espressione sembri provata dal gesto appena compiuto, Grimes si concede solo pochissimi istanti per rimuginare su quanto aveva appena fatto per poi passare subito oltre, tornando indietro per decidere, questa volta mostrando clemenza, il destino degli altri due ex-detenuti.

The Walking Dead - 3x02 SickNonostante avessimo già visto in passato l’ex-poliziotto ammazzare qualcuno a sangue freddo per garantire la sicurezza del gruppo (ad esempio i due uomini uccisi al bar alla fine di “Nebraska”), in questa occasione i due omicidi ci appaiono non come una scelta estrema dettata da circostanze straordinarie, ma anzi come un qualcosa di automatico, naturale, a cui ormai Grimes pare abituato a fare ed ad eseguire con freddezza implacabile. Non c’è più spazio per il dilemma morale, per la giustizia: c’è solo la sicurezza della propria sopravvivenza ad ogni costo.

“We’re awful grateful for what you did”.

The Walking Dead - 3x02 SickSe la leadership di Rick si dimostra più salda che mai, lo stesso non possiamo dire del suo rapporto con la moglie, che è andato sempre più erodendosi dalla morte di Shane.
Lori – lontana parente dell’odioso personaggio bipolare della scorsa stagione – è una donna affranta dai sensi di colpa e dalle insicurezze, che appena è possibile cerca di riavvicinarsi al marito e recuperare un legame con lui. I suoi tentativi di approcciarsi, però, sono sempre timidi e poco convinti, come se la donna sapesse che ormai è troppo tardi (“Maybe there’s nothing to talk about anymore”), ed in questo senso il gesto distaccato del marito nel finale non fa che confermarglielo.

The Walking Dead - 3x02 SickIl personaggio che ha sorpreso di più in questo primo scorcio di terza stagione è sicuramente il piccolo Carl.
Il ragazzino, ritenuto nella scorsa stagione una delle figure più insopportabili (non che ispirazione inesauribile di meme ironici), si è trasformato da una fonte perenne di preoccupazione per il gruppo, ad uno dei membri più attivi, efficienti e pieni di iniziativa – anche se ha conservato quel brutto vizio di andarsene in giro da solo senza avvertire nessuno.

Dad… you don’t have to fight anymore”.

The Walking Dead - 3x02 SickUno dei centri nevralgici dell’episodio è di certo la parte dedicata alla situazione di Hershel: molto riuscita sia dal punto di vista emotivo e familiare – dove spicca il toccante discorso di Maggie al capezzale del padre, sia soprattutto per quanto riguarda la terrificante sequenza del risveglio del vecchio, che senza ombra di dubbio è la scena dove la tensione e il pathos hanno raggiunto il loro picco massimo nell’intero episodio – personalmente penso di aver perso almeno 20 anni di vita.

In conclusione Sick, nonostante sia un episodio tutto sommato di transizione, conferma le buonissime impressioni della premiere, portando sullo schermo un mix perfetto ed equilibrato fra azione, adrenalina ed un ottimo lavoro di costruzione dei personaggi, senza trascurare un bel po’ di sano divertimento splatter. In questa puntata però non è mancato neanche un po’ di humor grottesco, con l’esilarante scena dell’assalto disordinato agli zombie da parte dei detenuti, sotto lo sguardo incredulo e sconcertato di Rick, Daryl e T-Dog. Una sequenza davvero spassosa.

Voto 8

Note

Qui trovate i punteggi della prima giornata del The Walking Game.

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Informazioni su Joy Black

Conosciuto anche in altre sfere del reale come Antonio Gardini Gallotti, secondo del suo nome, giudice losco del Fanta-GOT. Lost-dipendente in fase di riabilitazione, è poi finito per diventare Whovians irrecuperabile. Proprio seguendo le vicende dei sopravvissuti del volo Oceanic 815, è nata in lui la passione per le serie TV. Altri interessi: wrestling, cinema e fumetti.


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2 commenti su “The Walking Dead – 3×02 Sick

  • madshouse

    Commento centratissimo e 2 episodi veramente da panico, stratosferici. Il cambiamento di Rick è a mio parere l’elemento portante di questo inizio, ci ricordiamo come reagiva Rick di fronte alle tantissime provocazioni la scorsa stagione, dubbioso, pensava e ripensava, tanto che, con il vecchio Rick probabilmente il carcerato Thomas l’avrebbe fatta franca con quel buttargli addosso lo zombie. La soddisfazione che ho provato quando gli ha ficcato il macete in testa è impagabile!!!
    Del cambiamento di Rick e della gestione del gruppo ne giovano anche gli altri componenti maschili, ritrovati più determinati, consci che non è più tempo per discutere sopratutto le decisioni del nuovo boss del gruppo. Del resto è nella natura umana o essere leader o averne bisogno
    Mi auguro che continuino con questo ritmo e con questa adrenalina

     
  • Ambrosia

    Devo probabilmente essere l’unica a cui Rick sta antipatico…(ebbene sì, io ero del fan club di Shane, confesso) ma nn riesco proprio a mandare giù il suo atteggiamento con Lori (che cmq nn mi sopporto): voglio dire….ma che ha, una crisi di gelosia posticipata? Se nn sbaglio aveva perdonato la “piccola défaillance” della moglie, con tanto di bel discorso maturo “lo so, lo so, pensavi fossi morto, ti capisco” “la mia famiglia è tutto per me” e poi, quando lei è prossima al parto in un mondo apocalittico, la ignora? La tratta freddamente?? Eh no caro sceriffo, dovevi prendertela prima e darle due sonori ceffoni, nn comportarti ora da ragazzetto cornificato…
    Ah, e cmq TDOG promosso a Badass nn me lo aspettavo XD