The Affair – 1×08 8 3


The Affair – 1x08 8Sono tante le domande che precedono questo ottavo e terzultimo episodio della prima stagione di The Affair. Nella scorsa puntata ci eravamo lasciati con due importanti novità in entrambe le storyline, momenti che fanno da ultimo spartiacque della stagione, che arriva adesso al suo ultimo atto.

E infatti di questo si tratta, del primo episodio di quello che a tutti gli effetti appare l’ultimo e conclusivo blocco di questa annata. Ci sono tutte le ragioni per considerare questa puntata come l’inizio della fine, come una rampa unica che porterà alla conclusione della stagione. Entrambi i protagonisti sono ormai tornati alle proprie rispettive vite, salvo poi incrociarsi ancora, nella seconda parte dei loro racconti; la sezione ambientata nel presente sembra convergere in modo sempre più preciso verso la stessa destinazione, verso quel luogo ancora così sconosciuto ma, ormai siamo scuri, di cruciale importanza allo scioglimento del racconto.

We used to be a team.

The Affair – 1x08 8Storie separate per strade separate. Si torna dunque a New York dove Noah e Helen cercano di ricostruire il proprio matrimonio dopo il tornado emotivo che ha sconvolto la loro estate. Come ogni autunno si torna alla normalità, al lavoro e ai problemi quotidiani; ci si arriva però molto diversi, cambiati, per certi versi contaminati, come dimostra il poetico incipit dell’episodio con Noah che parla dell’amore secondo Shakespeare e della sua fusione di commedia e tragedia. L’amore puro è innocente, ma anche il più innocente dei sentimenti se immerso in un ambiente avvelenato ne subisce il contagio. Questo veleno per Noah è l’età adulta, la coazione a ripetere che non può che portare all’errore e dunque a un progressivo logoramento delle relazioni. L’unica cosa che rimane è la famiglia, il cuore della serie e la scialuppa di salvataggio dei due protagonisti; quell’idea di stabilità e di protezione che nel caso di Noah si traduce nello stare accanto alla moglie anche a costo di essere vicino al suocero nel momento del bisogno, sebbene ci sia la necessità di andare in terapia per portarlo a maturare questa decisione.

-Do you ever think about her?
-Every fucking day.

The Affair – 1x08 8Nella seconda parte del racconto si ritorna negli Hamptons per celebrare il premio letterario ricevuto da Bruce Butler, padre di Helen. C’è sempre stato qualcosa di non detto, di non ancora raccontato nel rapporto tra Noah e il suocero, qualcosa che qui trova finalmente spazio. Quella materia oscura, spesso sostituita dalla competizione tra i due uomini della famiglia, si chiama somiglianza, identificazione, sentimento che, mettendo da parte lo strabordante orgoglio di entrambi, è certamente presente in quest’episodio. Quando Noah vede il figlio leggere da solo in camera Moby Dick gli dice che quello era il suo romanzo preferito quando era piccolo, e non è un caso perché il capolavoro di Melville rappresenta anche una delle massime rappresentazioni del self made man americano, dell’uomo bianco che si impone sul mondo e sulla società, proprio come Bruce e Noah cercano ripetutamente di fare. Bruce cerca un contatto col marito della figlia, quasi per ringraziarlo della sua presenza, e quel contatto ha le fattezze del racconto privato, intimo, volto a farlo sentire meno solo, meno sbagliato. Anche Bruce ha tradito, anche Bruce l’ha superato; senza dimenticare però (e quindi senza superare davvero), solo ingoiando, trattenendo, somatizzando, perché a quella studentessa lui ci pensa ogni maledetto giorno.

I have everything I’ve always wanted.

The Affair – 1x08 8In piena continuità con l’idea di amore shakespeariana dell’inizio ci chiediamo: dove può andare Alison ormai che il tumulto passionale che Noah ha rappresentato per la sua estate è svanito? Da Cole e solo da lui, con l’ostinato auto-convincimento di poter ricreare quell’idillio di prima, dove per prima si intende sia a tragedia non avvenuta, sia quel tempo in cui l’età adulta con le sue responsabilità non aveva ancora contaminato l’innocenza dell’amore. Quella che vediamo è una famiglia allargata dove tutto sembra essere ritornato alla normalità e dove l’obiettivo di una nuova maternità non è altro che lo strumento per raggiungere la serenità di una volta. Ad ampie pennellate gli autori cercano di ricostruire una realtà fatta di piccole cose, dove il quotidiano è il cuore e la ragione principale dell’esistenza, dove Alison è tornata a essere la donna di casa e a cucinare per Cole; dove però la difficoltà a rimanere incinta fa da pulce nell’orecchio per la donna e per lo spettatore, piccolo segnale di un germe difficile da scacciare completamente.

I love you.

The Affair – 1x08 8La sequenza della premiazione di Bruce è l’unica che ricorda davvero il The Affair delle prime puntate, l’unica a mettere ancora al centro quel confronto tra i due caratteri principali, quella comparazione tra i due ricordi dei personaggi e dunque a porre interrogativi sulle differenze tra i racconti. Alison non riesce a scontrarsi più con la presenza di quella famiglia e sceglie, contrariamente al ricordo di Noah, di non fare la ragazza immagine ma di stare al guardaroba. Tuttavia è un rapporto di amore e odio, di tira e molla, tanto che quando Noah la sorprende a leggere il romanzo del suocero, lei gli risponde che non ha trovato altro, quando in realtà questa scelta può essere letta anche come un modo per non scollarsi completamente da ciò che succedeva e c’era nell’altra sala. A volte le espressioni valgono più di qualsiasi parola, come conferma il dialogo tra i due all’aperto, in cui Alison confessa a Noah la volontà di avere un bambino: nei volti di entrambi si scorge la volontà di avere un’espressione di gioia, di serenità, ma anche l’estrema artificialità di questo momento. Non è un caso che in auto, forse per l’ultima volta, nella protezione e nel silenzio del veicolo, i due si dicano ti amo, con quella sincerità innocente di una volta, con quell’innocenza che appena usciti dall’autovettura è destinata a perdersi.

The End.

The Affair – 1x08 8Entrambi i segmenti si chiudono con uno sguardo al presente, come spesso è successo negli scorsi episodi della serie. Questa volta però tutto sembra convergere creando quella sensazione di fine cui si accennava all’inizio. È un presente in cui Noah ha finalmente pubblicato il suo secondo romanzo ottenendo un gran successo e dove c’è stata una tragedia che ormai sappiamo essere la morte di Scottie; un presente che coinvolge i due protagonisti e che forse solo nel passato troverà una spiegazione. Nella parte dedicata a Noah, come in quella dedicata a Alison, al centro del segmento narrativo c’è The End luogo misterioso dove i due hanno passato un momento di brevissimo incanto, ma che evidentemente nasconde molto altro. Pare.

A tre puntate dalla fine The Affair ci racconta ciò che succede dopo, quando tutto è terminato, andando a completare un affresco sulla relazione extraconiugale che raramente è stato fatto in maniera così dettagliata.

Voto: 8

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Informazioni su Attilio Palmieri

Di nascita (e fede) partenopea, si diploma nel 2007 con una tesina su Ecce Bombo e l'incomunicabilità, senza però alcun riferimento ad Alvaro Rissa. Alla fine dello stesso anno, sull'onda di una fervida passione per il cinema e una cronica cinefilia, si trasferisce a Torino per studiare al DAMS. La New Hollywood prima e la serialità americana poi caratterizzano la laurea triennale e magistrale. Attualmente dottorando all'Università di Bologna, cerca di far diventare un lavoro la sua dipendenza incurabile dalle serie televisive, soprattutto americane e britanniche. Pensa che, oggetti mediali a parte, il tè, il whisky e il Napoli siano le "cose per cui vale la pena vivere".


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