The Right Stuff – 1×01/02 Sierra Hotel & Goodies


The Right Stuff - 1x01/02 Sierra Hotel & GoodiesDopo il secondo conflitto mondiale, il mondo venne drasticamente diviso tra ovest ed est, tra capitalismo e comunismo, tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Alleati in guerra per combattere un nemico comune, alle due superpotenze furono sufficienti pochissimi anni per ricoprire, nuovamente, il ruolo di avversari. Tra le sfide che reciprocamente Washington e Mosca si lanciavano, un ruolo chiave lo ha senza dubbio ricoperto la corsa allo spazio: il primato spaziale, specie con la nascita della Nasa, divenne per gli USA uno dei principali obiettivi il cui raggiungimento avrebbe portato pian piano alla vittoria della Guerra Fredda (come ci insegna la storia, così non fu!).

Proprio in questo contesto si inserisce la nuova serie lanciata lo scorso 9 ottobre sulla piattaforma Disney+; basata sull’omonimo romanzo di Tom Wolfe, da cui è stato tratto il film quattro volte premio Oscar di Philip Kaufman, The Right Stuff sembra – già dal suo esordio – avere tutti gli elementi chiave per conquistare il consenso del pubblico.
Dopo il debutto con le prime due puntate, la serie presenterà il terzo episodio il 16 ottobre e via via fino al finale di stagione programmato per il 20 novembre, per un totale di 8 episodi di un’ora ciascuno.
Nata dalla penna di Will Staples e prodotta dalla Warner Horizon Scripted Television e dalla Appian Way di Leonardo Di Caprio, la serie vanta tra gli Executive Producer lo stesso Di Caprio e Jennifer Davisson. L’asso nella manica della serie però è senz’altro la produzione National Geographic: avere alle spalle il numero uno della divulgazione culturale garantisce una certa attendibilità dei fatti storici.
La trama di The Right Stuff si basa infatti sulla reale storia del Mercury Seven, il primo programma spaziale il cui obiettivo, sin dalla sua nascita, fu quello di mandare il primo americano nello spazio.
La prima puntata ci porta al 5 maggio 1961, giorno del primo viaggio spaziale con equipaggio statunitense, per poi lasciare spazio a un lunghissimo flashback che – presumibilmente – ci accompagnerà per l’intera stagione. Pochi minuti dopo ci si ritrova infatti nel 1959 quando, insieme alla nascita del progetto Mercury, vengono selezionati sette tra i centodieci piloti collaudatori più esperti dell’esercito statunitense; solo uno di loro, due anni dopo, vanterà il titolo di primo americano nello spazio.
The Right Stuff - 1x01/02 Sierra Hotel & GoodiesL’obiettivo della Nasa – e questo diventa sempre più esplicito nel secondo episodio “Goodies” – è conquistare la fiducia del popolo americano in un momento in cui la paura e la diffidenza la facevano da padrone.
Ma cerchiamo di contestualizzare il momento in cui queste prime due puntate vengono inserite: siamo tra la fine degli anni ’50 e gli inizi degli anni ’60, in piena Guerra Fredda. L’Unione Sovietica di Kruscev ha un netto vantaggio nella corsa allo spazio: nel 1957 Mosca lancia lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale mandato nello spazio.  Questo primato sovietico suscitò nel popolo americano e alla Casa Bianca, all’epoca abitata dal presidente Eisenhower, un timore e una ancora più crescente competizione che portò nel 1958 alla nascita di una nuova azienda governativa che si occupasse del programma spaziale e della ricerca aerospaziale degli Stati Uniti: la Nasa (che sostituì la precedente Naca). Insieme ad essa nacque appunto il programma Mercury Seven (1958-1963).
Dalla storia, senza necessità di evidenziare spoiler, sappiamo che sarà nuovamente il Cremlino – con Jurij Gagarin il 12 aprile 1961 – a conquistare per primo lo spazio, con uno scarto di soli 23 giorni rispetto agli Stati Uniti in cui, nel frattempo, la guida è passata sotto il giovane e competitivo JFK. Tornando alle prime due puntate di The Right Stuff, la serie sin dai primi minuti ha l’obiettivo di conquistare il pubblico e non far rimpiangere il film premio oscar di Kaufman.
La scelta, sin dall’inizio, è quella di puntare i riflettori su due tra i sette aspiranti astronauti: John Glenn e Alan Shephard, interpretati rispettivamente da Patrick J.Adams (Suits) e Jake Mc Dorman (Limitless). Come già si intuisce dalla prima scena che li vede protagonisti, la competizione tra i due subirà un crescendo, quasi a creare una guerra fredda nella Guerra Fredda.
Accanto agli aspiranti astronauti e alla loro preparazione alla missione, la serie non dimentica – al contrario ne fa quasi il tema centrale – la visione propagandistica della missione stessa: creare delle vere e proprie celebrità per entrare nel cuore degli americani. Con il senno di poi si può parlare del programma Mercury Seven come del primo reality show americano in cui, per la prima volta, uomini apparentemente comuni vengono formati per sorridere davanti alle telecamere e firmare autografi. Le vite dei “sette”, agli occhi degli americani, furono paragonate a quelle dei grandi divi di Hollywood. Questo equilibrio, nella vita di un pilota militare , non sempre può rilevarsi stabile.
The Right Stuff - 1x01/02 Sierra Hotel & GoodiesSu questo aspetto, sulla vulnerabilità dell’animo umano, si concentrano già questi primi episodi: come può d’altronde la vita di un uomo fino a quel momento abituato a vivere la propria esistenza nella comune quotidianità familiare, abituarsi a diventare una star da copertina? Come ci si può sentire eroi senza aver fatto ancora qualcosa di eroico?

In conclusione, come si è soliti dire, buona la prima….o piuttosto buone le prime due! The Right Stuff, nonostante l’abuso di realizzazioni sull’argomento, non delude le aspettative dello spettatore. Quest’ultimo – grazie alla produzione National Geographic – non viene solo dilettato da una visione di una qualità non scontata, ma anche istruito su argomenti altrimenti ignoti ai più. Se il buongiorno si vede dal mattino, Sierra Hotel e Goodies lasciano presagire che si tratterà proprio di una bella giornata.

Voto 1×01: 7 ½

Voto  1×02: 7 ½

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