Zoey’s Extraordinary Playlist – I’ve got the music in me 1


Zoey’s Extraordinary Playlist – I’ve got the music in meCon l’avvento dei grandi colossi di streaming a noi spettatori d’oltreoceano sembra quasi che i grandi network del passato siano scomparsi, o che comunque non riescano più ad imporre il loro potere produttivo sul mercato delle serie tv. Questo in parte è vero, la fruizione della “televisione” è cambiata nel corso degli anni e oggi le gerarchie tra i canali e i produttori sono totalmente diverse; tuttavia è proprio in alcune delle produzioni meno blasonate e meno mainstream che è più facile scorgere alcune delle novità più originali e interessanti.

Zoey’s Extraordinary Playlist è una di queste: comedy musicale creata da Austin Winsberg che vede tra i protagonisti Jane Levy (Shameless, Suburgatory), Skylar Astin (principalmente noto per aver rimpiazzato Santino Fontana nel ruolo di Greg Serrano nell’ultima stagione di Crazy Ex-Girlfriend), Peter Gallagher (The O.C.) e Lauren Graham (l’indimenticabile Lorelai di Gilmore Girls). Lo show di NBC è già stato rinnovato per una seconda stagione che andrà in onda a partire dal prossimo gennaio; in Italia la serie è arrivata grazie a RaiPlay dove è disponibile con il nome “Lo straordinario mondo di Zoey”.

Zoey’s Extraordinary Playlist – I’ve got the music in meZoey è una giovane e brillante programmatrice che lavora in un’azienda che sviluppa software; la sua vita oscilla tra i problemi a lavoro, dove è in corsa per ottenere una promozione, e i problemi familiari, dove deve aiutare a prendersi cura del padre, afflitto da una grave malattia degenerativa che lo costringe alla paralisi quasi totale. Tutto il suo mondo viene stravolto quando, durante una risonanza magnetica, una scossa di terremoto attiva qualcosa nella mente della ragazza: da quel momento in avanti Zoey riesce a percepire i sentimenti delle persone che la circondano e le sente esprimerli sotto forma di canzoni e numeri musicali sulle note di brani molto famosi. Con questo pretesto gli autori possono dare vita a coreografie spettacolari e momenti musicali di altissimo livello, ai quali molte volte anche la stessa Jane Levy partecipa attivamente.

Come si evince dalla appena accennata trama del pilot, Zoey’s Extraordinary Playlist è una serie che si pone in continuità con uno dei cavalli di battaglia di The CW, Crazy Ex-Girlfriend, che aveva fatto della sua vena musicale un vero e proprio elemento di rottura della quarta parete, con momenti metatelevisivi memorabili; in quel caso la componente musical aveva un ruolo importante nella definizione dei personaggi e, man mano che lo show è andato avanti ha assunto sempre più importanza anche a livello narrativo. Anche la serie di Winsberg si propone di utilizzare la musica come uno strumento per veicolare messaggi e tematiche legate al percorso dei personaggi: in primis per Zoey, la cui evoluzione caratteriale è legata a doppio filo alla scoperta del suo nuovo “potere” e a come poterlo utilizzare per aiutare le persone che la circondano, ma anche per Mo – la vicina di casa interpretata da Alex Newell – che lotta per affermare la propria identità di genere fluida, e così per tutti gli altri.

Zoey’s Extraordinary Playlist – I’ve got the music in meSebbene sia una comedy, Zoey’s Extraordinary Playlist assume a tratti le caratteristiche di una dramedy, riuscendo a toccare corde che esulano dal puro intrattenimento, con punte di tragicità che sorprendono e fanno riflettere su temi molto impegnativi. La scrittura viaggia sapientemente tra relazioni tossiche sul lavoro, dinamiche familiari complesse, relazioni di coppia in crisi, fino alla difficoltà dell’accettazione del lutto; il tutto si iscrive in una cornice ottimistica ma mai ingenua, nella quale le canzoni, sapientemente scelte tra brani molto noti e sempre azzeccati per il momento, fanno da guida e portano in scena momenti visivi alle volte ilari e alle volte strazianti. Senza fare spoiler, si annota solo che il finale di stagione è uno dei momenti più alti della stagione, una delle sequenze televisive migliori dell’anno anche dal punto di vista tecnico-registico.

La serie è, dunque, perfetta per chi ama la musica e, soprattutto, i musical, ma non deve essere snobbata da chi non sopporta questo tipo di produzioni: Zoey’s Extraordinary Playlist è quel tipo di show che esce dal suo genere di riferimento e appaga qualunque tipo di spettatore grazie alla poliedricità dei suoi registri e all’universalità dei temi che tratta. Se poi non basta l’Emmy vinto per le coreografie da Mandy Moore per convincere gli scettici, possono farlo le convincenti interpretazioni dei protagonisti, tutti in parte e calati nel ruolo – spiccano Peter Gallagher e Jane Levy ma gli altri non sono da meno.

La rom-com musicale è più viva che mai e Zoey’s Extraordinary Playlist dimostra che è un genere con ancora moltissimo da dire, soprattutto in un periodo storico nel quale si rincorrono prestige drama che, a fronte di budget altissimi, si configurano spesso come dei contenitori vuoti.

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Informazioni su Davide Tuccella

Tutto quello che c'è da sapere su di lui sta nella frase: "Man of science, Man of Faith". Ed è per risolvere questo dubbio d'identità che divora storie su storie: da libri e fumetti a serie tv e film.


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Un commento su “Zoey’s Extraordinary Playlist – I’ve got the music in me

  • Federica

    Anche io l’ho apprezzata tantissimo, veramente una comedy adorabile. Sono contenta di rivedere jane levy, che io amo alla follia dai tempi di suburgatory, altra serie molto sottovalutata

    Comunque l’ultimo episodio, con quella scena finale con le note di [edit], non ha nulla da invidiare ai “prestige drama”

    Edit della redazione: attenzione agli spoiler sotto una recensione-consiglio spoiler free! La scelta di quella canzone nel finale è molto importante, preferiamo nascondere il titolo per non rovinare la visione agli altri 😉