
Si è già sottolineato come il punto dello show – e della showrunner Sarah Burgess – non sia quello di girare un documentario sullo scandalo, né una biografia di Clinton, bensì utilizzare gli avvenimenti come una lente con la quale noi contemporanei possiamo analizzare alcuni meccanismi sociali che continuano a ripetersi ancora oggi. In situazioni di questo tipo, infatti, le persone ricche e potenti coinvolte ne escono sì danneggiate dal punto di vista dell’immagine, ma tendenzialmente illese e pronte ad attutire la “caduta” grazie a strapagati team di avvocati, grosse somme di denaro elargite ad amici influenti e accordi politici di varia natura; a farne le spese invece sono tutti gli altri, innocenti o colpevoli che siano, ovvero chi non può permettersi i “costi” della giustizia e che finisce per essere travolto dal treno dell’opinione pubblica. È quello che accade a Monica Lewinsky e questi due episodi lo mostrano in modo crudele: una giovane ragazza certo un po’ ingenua ma decisamente priva di malizia, che è stata fagocitata da un sistema di abusi e sfruttamento che l’ha lasciata a pezzi.
3×06 – “Man Handled”

L’episodio si svolge tutto nell’hotel Ritz-Carlton dove Monica viene portata in una stanza per essere interrogata e convinta a collaborare alle indagini per incastrare il Presidente. Era evidente e ora lo è ancora di più: a nessuno interessa davvero come si senta e cosa provi la giovane donna, tutti cercano di trarre vantaggio da lei, di sfruttarla ma soprattutto di farlo “per il suo bene”. È un agnello in un covo di lupi, e questi predatori usano tutti i trucchi più subdoli per convincerla a non fuggire e a rendersi utile ai loro fini, approfittandosi del loro potere indiretto, delle intimidazioni e della paura della ragazza. Il tema dell’episodio – è piuttosto chiaro – è quello di rappresentare la ferocia delle istituzioni che si approfittano delle persone fragili facendo leva proprio su quelle fragilità, nascondendosi dietro un volto amichevole e compassionevole. La dilatazione del tempo e del ritmo della narrazione rendono quasi esasperante per lo spettatore assistere a questo episodio e mettono in mostra la bravura di chi ha scritto e di chi ha diretto l’episodio – in questo caso, rispettivamente, la stessa Sarah Burgess e niente di meno che Ryan Murphy.
3×07 – “The Assassination Of Monica Lewinsky”

Anche “The Assassination Of Monica Lewinsky” è un episodio molto ben costruito e ragionato: da un lato c’è un Bill Clinton che deve fare i conti con le conseguenze dello scandalo e lo fa continuando a mentire a tutti, dai suoi collaboratori a sua moglie; dall’altro una donna distrutta e terrorizzata da quello che sta accadendo, priva di un vero supporto se non quello della propria famiglia – e anche in quel caso sembra che vogliano soprattutto proteggere se stessi piuttosto che la ragazza. L’obiettivo del Presidente è chiaramente quello di cercare di sopravvivere politicamente allo scandalo e la negazione delle accuse è l’unica via per uscire dal vortice di supposizioni e storie che popolano i tabloid, i programmi televisivi e gli sketch satirici; il fine di Monica è invece quello di ottenere un minimo di protezione per sopravvivere all’ondata famelica dei media che non vedono l’ora di gettarsi sull’elemento più debole della vicenda, quella che è a tutti gli effetti la vittima ma che viene dipinta – come spesso accade purtroppo – come colpevole. In questo American Crime Story è molto lucida: il tema portante dello show e quello che vuole mettere in luce è come la disparità di genere sia un elemento pervasivo di ogni ambito, dai luoghi di lavoro – nei quali un uomo ricco e potente può approfittarsi senza problemi di una ragazza poco più che ventenne – al modo in cui la stampa sceglie di parlare della notizia.

“Man Handled” e “The Assassination Of Monica Lewinsky” sono i due episodi più riusciti della stagione finora, molto diversi tra loro ma estremamente coesi e diretti verso i temi che vogliono portare in luce; forse tra i due spicca maggiormente il primo, grazie alla sua caratteristica atipica – in questo contesto perlomeno – di bottle episode, una scommessa rischiosa ma vinta su tutti i fronti.
Voto 3×06: 9
Voto 3×07: 8½

Bravissimo Dave !…