Seriangolo Awards 2018: i vincitori! 2


Seriangolo Awards 2018: i vincitori!Non è mai facile votare la miglior serie o il miglior interprete quando si è davanti ad un’annata così ricca come è stata quella del 2018; e lo è ancor meno arrivare a delle nomination che siano in grado di coprire il più possibile quanto la serialità televisiva è riuscita a produrre in 12 lunghi mesi, soprattutto visti i numeri sempre più alti di produzioni di qualità. Ma noi ci proviamo ogni anno, sia con le classifiche di redazione (con le 30 migliori serie dell’anno), sia con le nomination dei Seriangolo Awards: ed è giunta l’ora di scoprire chi ha vinto quest’anno!

Ringraziamo i circa 400 votanti che hanno partecipato a queste votazioni, che decretano ben 33 vincitori in altrettante categorie; i risultati da quest’anno saranno raggruppati e sotto ogni macrocategoria troverete le classifiche singole con le percentuali. Essendo ormai giunti all’ottava edizione, l’albo d’oro con i vincitori degli anni passati non sarà più presente sotto le singole categorie, ma potete trovarlo a questo link.
Senza ulteriori indugi, ecco i vincitori dei Seriangolo Awards 2018!

Miglior Regia
Miglior Colonna Sonora
Miglior Citazione
Miglior Revival

Seriangolo Awards 2018: i vincitori!

Iniziamo dalle categorie extra, quelle dedicate ad aspetti specifici delle serie (le prime tre) e quella speciale di quest’anno, dedicata al miglior revival seriale.
Partiamo subito con la categoria Miglior Regia: ci troviamo davanti ad un podio estremamente compatto, che racchiude i tre posti più ambiti in una manciata di voti (poco più del 2% di differenza). Al terzo posto troviamo Mike Flanagan con il sesto episodio di The Haunting of Hill House, “Two Storms”; al secondo, con il 16.13% dei voti, si posiziona Jeremy Podeswa per il decimo episodio di The Handmaid’s Tale, “The Last Ceremony“. Guadagna il primo posto, con pochissimi punti percentuali di differenza, Adam Bernstein (17.2%) con il suo season finale di Better Call Saul Winner” – e mai nome fu più adatto.
Passiamo alla Miglior Colonna Sonora, con un terzo e un secondo posto relativamente vicini: guadagna la medaglia di bronzo Dave Porter per Better Call Saul (13.49%), mentre l’argento va a Max Richter e al suo lavoro per L’Amica Geniale (16.96%). Ma pare non abbiate avuto alcun dubbio per quanto riguarda il primo posto: con quasi un terzo dei voti (31.83%) vince infatti Ramin Djawadi per la colonna sonora di Westworld.

Arriviamo alla categoria Miglior Citazione, che vede al terzo posto The Good Fight e uno dei leit-motiv della seconda stagione (“Are you still micro-dosing?” “Nope”); al secondo, con il 15.33%, troviamo la Maestra Oliviero direttamente da L’amica Geniale con l’istruttivo monito alle sue studentesse (“Perché se non cominciamo adesso a far vedere ai maschi che voi siete come loro – anzi siete meglio di loro – quelli vi schiacciano”). Ma nulla ha potuto contro Jimmy McGill e il suo “marchio di fabbrica”: “S’all good, man!” vince con il 34.49% dei voti.
Chiudiamo con il Miglior Revival, categoria speciale di questi Awards che trascende l’anno in corso. Al terzo e al secondo posto, con poco più di 5 punti percentuali di differenza, troviamo Gilmore Girls – A Year in the Life e Doctor Who; ma a vincere, con più della metà dei vostri voti (52.49%), troviamo la genialità di David Lynch e il suo Twin Peaks: The Return, una terza stagione che ha lasciato il segno nella storia delle TV tanto quanto le precedenti negli anni ’90.
Qui sotto, nella gallery, trovate tutte e 4 le classifiche:

Miglior Serie Animata
Miglior Serie Italiana

Miglior Programma Non-Scripted

Seriangolo Awards 2018: i vincitori!

Con l’ampliarsi della televisione recente verso nuovi formati, orizzonti e anche paesi del mondo, le categorie dei Seriangolo Awards non possono che fare altrettanto: ed ecco che Miglior Serie Animata, Miglior Serie Italiana e Miglior Programma Non-Scripted si aggiungono in maniera quasi naturale ai nostri premi.
Per quanto riguarda la categoria Miglior Serie Animata, troviamo un podio ancora più sbilanciato: in terza posizione la 22esima stagione di South Park ottiene il 7.69% dei voti, mentre Big Mouth e la sua seconda annata raccolgono il 10.53%. La medaglia d’oro va all’amatissima (anche dalla redazione) BoJack Horseman, che con la sua quinta stagione non dà segni di stanchezza e guadagna ben il 60.73% dei voti!

Passando alla miglior serie italiana, il consenso è stato decisamente netto: la prima posizione, l’ormai internazionalmente nota L’Amica Geniale, spazza il podio con un incredibile 54.23% dei voti! Segue la comunque apprezzata Il Miracolo, che ha esordito anch’essa quest’anno e si è guadagnata il 13.85% dei voti, mentre chiude il trio la settima stagione de L’Ispettore Coliandro con il 9.23% dei voti.
La sfida per il miglior programma non-scripted parte con un ex aequo: il terzo gradino del podio si divide tra Nanette di Hannah Gadsby e la prima stagione di The Staircase, entrambe con il 10.37% dei voti. In seconda posizione, con il 20.73% (quasi esattamente i voti delle altre due combinate!) troviamo la georgiana seconda stagione di Queer Eye, mentre l’esordio di Wild Wild Country si aggiudica il gradino più alto con il 36.59% dei voti.

Interprete Hot (Ritorni)
Interprete Hot (Novità)
Shippangolo – Miglior Coppia
Premio “Perché sì” – Miglior Serie “La guardo e non me ne vergogno”

Seriangolo Awards 2018: i vincitori!

Eccoci arrivati ai premi più divertenti, quelli in cui più che in ogni altro si vota in base al cuore (e agli occhi, che vogliono sempre la loro parte!).
Partiamo quindi con gli Interpreti Hot, divisi quest’anno in Ritorni e Novità e non per genere: la suddivisione è una nuova regola di quest’anno, che abbiamo applicato anche alle migliori performance Drama, Dramedy e Comedy. Il podio degli Interpreti più Hot di questo 2018, considerando le serie già avviate, è tutto al femminile: al terzo posto troviamo – con grande distacco rispetto alle prime due – Rosario Dawson, che abbiamo visto nei panni di Jane Ramos in Jane The Virgin; al secondo, invece, si piazza Evan Rachel Wood, la Dolores di Westworld, che porta a casa la medaglia d’argento con il 26.15% dei voti. A vincere è però una vera fuoriclasse: Keri Russell, alla sua ultima stagione di The Americans come Elizabeth Jennings, vince il premio di Interprete Hot nella sottocategoria “Ritorni” con il 29.33% dei voti.
Rimaniamo nella categoria Hot ma considerando le nuove serie del 2018: qui troviamo al terzo posto Joel Kinnaman, protagonista di Altered Carbon, mentre al secondo si posiziona Alexander Skarsgård, Becker in  The Little Drummer Girl. Vince però Emma Stone, che abbiamo visto in Maniac come interprete di Annie Landsberg, con il 24.19% dei voti.

Passiamo a Shippangolo, la categoria di Seriangolo dedicata alle ship – cioè quando tifiamo una coppia così tanto da tornare adolescenti e non fare altro che sognare i due personaggi insieme per sempre. Le 3 coppie di questo podio sono racchiuse in poco più di 2 punti percentuali, a dimostrazione di come non ci sia stata quest’anno una coppia che abbia conquistato i cuori degli spettatori in modo netto e diffuso. Al terzo posto troviamo la dottoressa Azumi Fujita e il dottor James Mantleray da Maniac (13.65%), al secondo Ruth e Sam di G.L.O.W. (14.39%) e al primo, con il 15.87% dei voti, la coppia composta da Jaimie e Claire, protagonisti di Outlander.
Chiudiamo con il premio “Perché sì”, che quest’anno ha sostituito la storica categoria Guilty Pleasure: siamo infatti giunti alla conclusione che se una serie ci piace non c’è niente di cui sentirsi colpevoli, e che quindi i tempi sono maturi per una categoria come Miglior Serie “La guardo e non me ne vergogno”! Al terzo posto quest’anno troviamo American Horror Story: Apocalypse, l’ottava stagione della serie antologica di Ryan Murphy, ma al secondo e al primo troviamo un incredibile ex aequo: infatti, con esattamente il 21.88% dei voti ciascuna, arrivano a pari merito la quinta stagione di Agents of SHIELD e la quarta di How To Get Away With Murder.

Miglior Guest Star
Miglior Cattivo
Personaggio dell’Anno

Seriangolo Awards 2018: i vincitori!

Proseguendo con le categorie più “extra” (ma sempre presenti nelle nostre edizioni recenti), andiamo ora a scoprire chi ha vinto come miglior guest star, come miglior cattivo e come personaggio dell’anno!
La sfida per la migliore guest star è praticamente finita prima che potesse anche solo iniziare: al primo posto troviamo l’immenso Anthony Hopkins, che per la sua interpretazione in Westworld si guadagna quasi la metà dei voti (49.01%)! A seguire, Rainer Block e il suo Werner Zigler in Better Call Saul, che nonostante sia arrivato solo in questa stagione è riuscito a ritagliarsi l’11.68% dei voti. La medaglia di bronzo va invece a Judith Light, che grazie al suo ruolo in American Crime Story: The Assassination of Gianni Versace si è guadagnata il 7.56% dei voti.

Passando invece alla categoria Miglior Cattivo, troviamo ancora American Crime Story in terza posizione con il suo Andrew Cunanan (l’unico personaggio realmente esistito presente nel podio), capace di raccogliere il 15.67% dei voti. La medaglia d’argento va invece all’implacabile Villanelle di Killing Eve (21.72% dei voti), non molto distante dal 25.17% del gradino più alto: Wilson Fisk in Daredevil, interpretato dal sempre immenso Vincent D’Onofrio.
Per quanto riguarda il miglior personaggio del 2018, notiamo un podio interamente al maschile in cui il terzo posto è occupato dal Tredicesimo Dottore di Doctor Who (17.01% dei voti), ora direttamente riconducibile all’interpretazione di Jodie Whittaker. Non molto più avanti troviamo il Jeff Pickles di Jim Carrey in Kidding (21.09% dei voti), mentre il primo gradino è occupato dall’ennesimo personaggio immortale prodotto dalla penna di Vince Gilligan: James “Jimmy” McGill, protagonista di Better Call Saul ed interpretato da un sempre più grande Bob Odenkirk, vince con il 26.53% dei voti!

Miglior Nuova Serie
Premio Terra Nova – Peggior Serie
Premio Joseph Fiennes – Peggior Performance

Seriangolo Awards 2018: i vincitori!

Il 2018 è stato l’anno in cui sono state prodotte più serie in tutta la storia della TV e pertanto ha offerto un’enorme quantità di novità tra le quali ce ne sono state diverse di valore davvero eccellente.
Partiamo quindi dalla categoria Miglior Nuova serie: al terzo posto di questa categoria con il 15.73% si è fermata Killing Eve, geniale spy story al femminile scritta dalla brillante Phoebe Waller-Bridge. La seconda posizione con il 17.12% è occupata da The Haunting of Hill House, serie che a giudicare dai premi vinti è stata nel complesso tra le più apprezzate dell’anno dal pubblico. Al primo, infine, si piazza con il 25.34% L’Amica Geniale, sorprendente serie tratta dai romanzi di Elena Ferrante e che immediatamente si è affermata come uno dei prodotti italiani più apprezzati di sempre in America.

Una delle categorie più amate dei Seriangolo Awards è quella che da anni abbiamo dedicato a Joseph Fiennes, ovvero quella dell’interprete meno capace. Al terzo posto è arrivato proprio Joseph Fiennes che con il 17.18% ribadisce il proprio timbro alla categoria; al secondo posto arriva Alba Rohrwacher, che con la sua sola voce nell’Amica Geniale riesce ad ottenere il 17.56% dei voti. Al primo, nonostante l’altissima concorrenza, la spunta Alice Pagani, che con un meritatissimo 21.37%, grazie anche a una sceneggiatura che si prestava alla perfezione, si impone come l’attrice più scarsa dell’anno per i lettori di Seriangolo.
L’ultima e tra le più divertenti categorie di questi Awards è quella dedicata alla peggior serie che quest’anno vede al terzo posto con il 10.45% Altered Carbon; con il 31.01% guadagna la medaglia d’argento 13 Reasons Why, ma al primo posto, per un soffio, trascinata probabilmente anche dalla performance di Alice Pagani, troviamo Baby, che conquista il 31.36% dei voti.

Miglior Episodio Drama
Miglior Episodio Comedy
Miglior Episodio Dramedy
Miglior Finale di Serie

Seriangolo Awards 2018: i vincitori!

Quelle dedicate ai migliori episodi sono tra le categorie più affascinanti, perché da una parte chi vede tante serie tende per forza di cose a confondersi tra le puntate, dall’altra le serie migliori dell’anno sono spesso ricordate anche a causa di episodi particolarmente efficaci.
Nella categoria drama il terzo gradino del podio è occupato con il 13.8% delle preferenze dallo stupefacente sesto episodio (“Two Storms”) di The Haunting of Hill House, il secondo dalla nona puntata di Better Call Saul  “Wiedersehen” con il 18.18%, mentre al primo posto con il 23.23% c’è lo struggente finale di stagione di The Americans.
Per quanto riguarda i dramedy la concorrenza era altissima perché si tratta di una categoria piena sia di serie storiche di grande qualità, sia di amatissime novità. E a proposito di queste, al terzo posto con l’11.81% troviamo il quinto episodio di Killing Eve che ha mostrato uno confronto tra le protagoniste davvero eccezionale. Al secondo con il 16.97% troviamo una delle eccellenze assolute del 2018, ovvero l’ormai celeberrimo “Teddy Perkins”, sesto episodio della seconda stagione di Atlanta. Al primo, in maniera quasi scontata, “Free Churro” di BoJack Horseman, che schiaccia tutti con il 31.73%.

Passando al comparto comedy abbiamo un podio che sottolinea l’eccellenza dell’animazione all’interno della serialità contemporanea, oltre che i vantaggi dell’ibridazione dei generi. Al terzo posto con il 13.08% c’è il quinto episodio di Big Mouth, “The Planned Parenthood Show”, che è riuscito a dire tante cose importanti sulla contraccezione e sull’educazione sessuale. Al secondo con il 13.5% prevale di un soffio South Park, serie che con il sesto episodio della stagione numero 22 dimostra di essere ancora molto seguita e amata. Primo con il 21.52% delle preferenze c’è il finale di American Vandal, finta docuserie comedy che chiude in maniera impeccabile una biennio di altissimo livello.
L’ultimo podio di questo blocco riguarda le serie concluse nel 2018, categoria che comprende anche quelle cancellate anticipatamente, delle quali viene giudicata la puntata finale. È proprio questo il caso dell’ultimo episodio della seconda stagione di American Vandal, che arriva al terzo posto con il 9.29% dei voti, condividendo il punteggio e quindi l’ultimo gradino del podio con il finale di Daredevil. Al secondo posto c’è l’amatissima Sense8 e il suo “Amor Vincit Omnia” con il 14.87% e al primo, in maniera un po’ scontata ma meritatissima, ritroviamo “START”, ultima puntata di The Americans già vincitrice nella categoria miglior episodio drama, con il 45.35%.

Miglior Performance Comedy Protagonista e Non (Ritorni)
Miglior Performance Comedy Protagonista e Non (Novità)

Miglior Performance Dramedy Protagonista e Non (Ritorni)
Miglior Performance Dramedy Protagonista e Non (Novità)

Seriangolo Awards 2018: i vincitori!

Passiamo ora alle categorie degli interpreti in quei due generi che tanto stanno popolando gli schermi negli ultimi anni: la comedy e, soprattutto, i dramedy.
Per quanto riguarda le performance in ambito ritorni comedy, notiamo che il secondo e il terzo posto sono vicinissimi al pareggio: Timothy Olyphant in Santa Clarita Diet insegue Tony Shalbaub in The Marvelous Mrs. Maisel, il primo col 12.08% dei voti e il secondo con il 12.92%. Un discorso totalmente diverso vale per la prima posizione, che ha ottenuto più voti delle altre due combinate: la bravissima Rachel Brosnahan, sempre in The Marvelous Mrs. Maisel, spazza la concorrenza con il 30.42% dei voti!
Passando invece alle novità comedy, il terzo gradino del podio (col 13.86% dei voti) è occupato da Payton Kennedy per la sua Kate Messner in Everything Sucks!. Con notevole distacco, il secondo posto con il 27.72% dei voti va a Michael Douglas per The Kominsky Method, mentre si aggiudica la medaglia d’oro David Tennant per la sua interpretazione in Camping, che gli è valsa il 33.66% dei voti.

Passiamo ora alle performance nei ritorni dramedy, dove il podio è decisamente più combattuto: Milo Ventimiglia e la sua interpretazione in This Is Us si guadagnano il terzo posto con il 16.87% dei voti, poco più indietro del 17.67% ottenuto da Donald Glover e il suo ruolo da protagonista in Atlanta. Al primo posto troviamo invece Alison Brie, che conquista il 21.69% dei voti con la sua Ruth in GLOW.
Chiudiamo quindi con le novità dramedy, dove seconda e terza posizione sono entrambe occupate da attrici in Killing Eve: parliamo ovviamente di Sandra Oh, medaglia di bronzo con il 14.06% dei voti, e Jodie Corner, che con la sua Villanelle si è guadagnata il 19.68% dei voti. Il consenso è stato invece chiarissimo per la medaglia d’oro: l’intramontabile Jim Carrey e il suo Jeff Pickles si portano a casa il 42.57% dei voti, per la prima apprezzatissima stagione di Kidding!

Miglior Performance Non Protagonista Drama (Ritorni)
Miglior Performance Non Protagonista Drama (Novità)
Miglior Performance Protagonista Drama (Ritorni)
Miglior Performance Protagonista Drama (Novità)

Seriangolo Awards 2018: i vincitori!

Eccoci giunti alle categorie che valutano le migliori performance drama del 2018, divise come già visto in altri casi in serie Novità e Ritorni, e in questo caso anche in Protagonista e Non Protagonista.
Incominciamo quindi dalla Miglior Performance Non Protagonista (Ritorni), sul cui podio troviamo un terzetto di attori tutto sommato equidistanti tra di loro a livello di voti: al terzo posto si piazza Vincent d’Onofrio con il suo Wilson Fisk direttamente da Daredevil (15.65%), mentre l’argento va a Rhea Seehorn, interprete della compagna di avventure (e disavventure) di Saul Goodman, Kim Wexler. La vittoria va ad un’altra donna della serialità, con un ruolo altrettanto complesso: Yvonne Strahovski si aggiudica il primo posto del podio con la sua Serena Joy Waterford di The Handmaid’s Tale grazie al 22.68% dei vostri voti.
Rimaniamo in ambito non protagonisti ma passiamo alle novità del 2018, che vedono un podio molto più compatto, risultato di una lotta che è stata combattuta fino all’ultimo voto. Al terzo posto si posiziona, con il 13.31% dei voti, Bobby Cannavale e il suo Colin Belfast, personaggio indimenticabile di una delle sorprese dell’anno, Homecoming. A meno di un punto e mezzo di distanza troviamo Patricia Clarkson, che con la matriarca di Sharp Objects Adora Crellin conquista la medaglia d’argento. Nemmeno la sua ostinazione, però, ha potuto fare qualcosa contro i poteri sovrannaturali di Zelda Spellman, che ha portato alla vittoria Miranda Otto per il suo ruolo in Chilling Adventures of Sabrina con il 15.47% dei voti.

Passiamo ora ai premi per i protagonisti drama dell’anno e partiamo anche in questo caso dai ritorni. Con il 10.54% dei voti la spia russa Elizabeth Jennings ha condotto al terzo posto la sua interprete Keri Russell (che ha battuto di ben 2 punti percentuali il collega e marito Matthew Rhys, co-protagonista di The Americans fermatosi solo al quarto posto). Al secondo gradino del podio troviamo Elizabeth Moss, la June Osborne di The Handmaid’s Tale, che per questa sua seconda annata guadagna il 17.77% dei voti. Con un discreto distacco, però, vince questa ambita categoria Bob Odenkirk, interprete del celebre Jimmy McGill di Better Call Saul, che guadagna il primo posto con il 25.9% dei voti.
Chiudiamo con il podio dei protagonisti drama delle serie novità, un terzetto che (in questa nuova edizione senza distinzione di genere nelle nomination) si è configurato come tutto al femminile. Il terzo (11.71%) e il secondo posto (12.04%) si distanziano di pochissimo, premiando Emma Stone (Annie Landsberg, Maniac) con la medaglia di bronzo e la giovanissima Ludovica Nasti (interprete di Raffaella “Lila” Cerullo da bambina ne L’Amica Geniale) con quella d’argento. A vincere è però Amy Adams, che porta a casa la vittoria con il 27.42% dei voti come protagonista di Sharp Objects nel difficile ruolo di Camille Preaker.

Miglior Serie Drama
Miglior Miniserie
Miglior Comedy
Miglior Dramedy

Seriangolo Awards 2018: i vincitori!

Quella dei drama è spesso considerata la categoria più prestigiosa ed è non di rado anche quella più votata perché contenente le serie più note al grande pubblico. Questa volta il risultato non è stato affatto scontato e il podio emerso al termine delle votazioni presenta sia un testa a testa di altissimo livello sia un’eccellente novità.
Partiamo da quest’ultima, perché a occupare il terzo gradino c’è con il 17.68% L’Amica Geniale, produzione italo-americana lodatissima dalla critica statunitense e molto apprezzata anche in Italia. Al secondo posto con il 27.83% si piazza The Americans grazie a una stagione conclusiva di altissimo livello, mentre al primo la spunta con il 30.72% Better Call Saul, serie che anno dopo anno si fa sempre più sofisticata.
Le miniserie sono un formato da sempre esistito nella storia della TV ma non c’è dubbio che negli ultimi anni stiano vivendo un momento d’oro con tante produzione di altissimo livello. Il secondo e il terzo posto si presentano fusi grazie all’ex aequo che vede al 15.72% sia Black Mirror, la cui quarta stagione pur non essendo la migliore è riuscita a portarsi a casa un Emmy, sia The Haunting of Hill House, produzione horror che ha esaltato i fan durante l’autunno. Al primo, senza rivali, c’è Sharp Objects con il 21.7%, grazie a una storia torbida e a due interpretazioni di altissimo livello come quelle di Amy Adams e Patricia Clarkson.

Passando alle comedy, da sempre regine dell’intrattenimento leggero e per fortuna meno snobbate rispetto a un tempo, troviamo un podio che vede al terzo posto con il 12.55% Brooklyn Nine-Nine, geniale serie prodotta da Mike Schur che dopo cinque anni non ha perso nulla della propria brillantezza. Al secondo con il 16.24% c’è American Vandal, protagonista di un’eccellente seconda stagione, che purtroppo sarà anche l’ultima vista la cancellazione della serie, ma al primo con un dilagante 38.01% troviamoThe Marvelous Mrs. Maisel, che si conferma una delle serie più amate dell’ultimo biennio.
Chiude questo gruppo, e anche l’elenco dei vincitori, la classifica dei dramedy, genere che spesso ha rappresentato e rappresenta lo spazio di maggiore sperimentazione della TV. Al terzo posto con il 15.28% c’è Atlanta, gioiellino di Donald Glover che nella seconda stagione ribadisce la sua eccellente qualità. Al secondo posto con il 18.75% si posizione Kidding, una delle migliori novità del 2018, forte della strepitosa accoppiata Carrey-Gondry. In cima al podio, imbattibile anche per i lettori oltre che per la redazione di Seriangolo, troviamo BoJack Horseman con il 30.56%.

Ringraziamenti

Innanzitutto ci teniamo a ringraziare chiunque di voi lettori abbia votato anche solo una categoria delle 33 che vi abbiamo proposto quest’anno: grazie per la vostra passione seriale e per la vostra partecipazione a quello che è e rimane un gioco, ma che richiede mesi di impegno, un gran numero di ore a decidere le nomination e diverse lotte all’ultimo sangue tra tutti i redattori! Quindi grazie, a nome di tutti noi e in particolare dal gruppo responsabile dei Seriangolo Awards 2018: Federica Barbera, Attilio Palmieri, Joy Black e Pietro Franchi.

Ringraziamo per la condivisione di questi Awards le seguenti pagine Facebook: L’Amica Geniale, Le Perle di BoJack Horseman e The Good Fight Italia

Ringraziamo i nostri amici di sempre di Serial K – Le serie tv in radio per il loro supporto su Facebook e in radio, sia per i Seriangolo Awards che durante l’anno!

Un ringraziamento speciale va ai nostri collaboratori Davide Canti e Davide Tuccella per tutte le immagini che avete visto, sia per quanto riguarda i Seriangolo Awards che per le Classifiche, e al nostro responsabile IT Marco Gasparri per la realizzazione della piattaforma di voto.

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2 commenti su “Seriangolo Awards 2018: i vincitori!

  • magicblack

    Grazie a voi ragazzi che continuate a darci la possibilità di esprimere le nostre preferenze stagionali. Sono contentissimo delle vittorie varie di Better Call Saul, Sharp Objects, L’amica geniale, The Marvelous Mrs. Maisel, Bob Odenkirk, Amy Adams, Rachel Brosnahan, Jim Carrey e dei buoni piazzamenti di Kidding, Rhea Seehorn, Tony Shalhoub e Max Richter. Sicuramente userò queste classifiche come riferimento per imminenti/futuri recuperi televisivi!